IL NATALE RICICLATO testo teatrale e musicale sul Natale per bambini di Oreste De Santis - teatro per bambini - IL NATALE RICICLATO Testo teatrale e musicale sul Natale per ragazzi di Oreste De Santis

Vai ai contenuti

Menu principale:

IL NATALE RICICLATO testo teatrale e musicale sul Natale per bambini di Oreste De Santis - teatro per bambini


IL NATALE RICICLATO
Testo teatrale brillante  e in musica sulla scuola Sumera e quella Egiziana
 di ORESTE DE SANTIS

Trama/ un modo diverso di raccontare il Natale. Il Natale riciclato dei barboni, degli ultimi di quelli che non hanno niente,  quelli che ti danno fastidio, quelli che nessuno vede e vuole vedere, quelli che hanno perso tutto, tranne la voglia di vivere .
 
Scena - l’idea è quella di rappresentare una strada con gente che va e che viene, alternandosi a destra e a sinistra, i barboni sui cartoni in fondo alla scena, il fondo della scena a rappresentare case e negozi illuminate a festa per il Natale.
 
Personaggi/  8/10 Barboni/ 12/15  passanti / Badù / 2 cameriere/ 1 badante/ Gesù/ Tot. da 25 a 30
 
All’apertura della scena si vedono almeno 8/10 bambini che dormono su dei cartoni e stracci in mezzo a una strada a rappresentare dei barboni, poco lontano un sacco dell’immondizia. 

ARRIVANO DA DESTRA TRE BAMBINI

Attenzione: L’opera è tutelata dalla SIAE è vietata la sua pubblicazione integrale o parziale su siti internet o altri sistemi informatici e non, senza espressa autorizzazione dell’Autore.

WARNING: This play is protected by the SIAE. Reproduction of any or all of its parts on the Web or through any other means, those being technological and non technological, is prohibited without expressed authorization from the author.

EI GUARDA QUELLI LA’
 
LI HO VISTI… MA GUARDA TU CHE SCHIFO
 
MA PERCHE’ STANNO BUTTATI LI A TERRA?
 
SONO DEI BARBONI  SI VEDE DA UN MIGLIO DI DISTANZA
 
MA NON HANNO UNA CASA, UN LETTO, UNA CAPANNA?
 
NON HANNO NIENTE, SOLO CARTONI E STRACCI, VIVONO PER STRADA
 
E UNA MADRE, UN PADRE, UNA MOGLIE, UN FIGLIO?
 
NIENTE, E SE PURE CE LI HANNO  SONO SICURO CHE NESSUNO PIU’ SI RICORDA DI LORO
 
E SE ANCHE SE NE RICORDASSERO, FAREBBERO FINTA DI NON VEDERLI  O DI NON CONOSCERLI
 
E SI PUO’ SAPERE IL  PERCHE?
 
SECONDO ME SE NE VERGOGNEREBBERO, MA LI HAI VISTI COME SONO RIDOTTI
CERTO CHE STANNO MESSI PROPRIO MALE
 
LASCIAMOLI PERDERE, E  ANDIAMO CHE FACCIAMO TARDI (se ne vanno)
 
ARRIVANO DA SINISTRA
 
(una coppia a braccetto vestiti in modo elegante hanno appena fatto shopping, arrivano ridendo e si fermano a centro del palco)
 
LUI/ AH, AH UN ALTRO PO’ E SAREI MORTA DALLE RISATE
 
LEI/ HAI RAGIONE, UNA STORIA VERAMENTE INCREDIBILE, DA NON  CREDERE
 
LUI/ TESORO PER QUESTO NATALE TI FARO’ UNA SORPRESA  ECCEZIONALE
 
LEI/ E SAREBBE?
 
LUI/ E NO, SE TE LO DICO ADESSO CHE SORPRESA È SCUSA?
 
LEI/ HAI RAGIONE NON ME LO DIRE, IO ADORO LE SORPRESE
 
LUI/ PERO’ UNA COSA SOLA ,SE VUOI , TE LA POSSO DIRE
 
LEI/ AVANTI , FORZA SONO PROPRIO CURIOSA
 
LUI/ SI TRATTERÀ DI UN REGALO MOLTO COSTOSO
 
LEI/ BE’ SU QUESTO NON AVEVO IL MINIMO DUBBIO ,
 
LUI/ UN REGALO CHE TI LASCERA’ A BOCCA  APERTA
 
LEI/ CIELO, NON VEDO L’ORA CHE ARRIVI QUESTO NATALE
 
LUI/ BE’, NON CI VUOLE MOLTO BASTERA’ ASPETTARE DOMANI
 
LEI/ HAI RAGIONE, ADESSO ANDIAMO
 
LUI/ ( fa due passi poi inciampa in una busta posta a centro palco con un paio di scarpe dentro, quasi cade. Se cade è meglio) DANNAZIONE SONO INCIAMPATO PER POCO NON MI FACEVO MALE
 
LEI/ VA BENE PUO’ SUCCEDERE
 
LUI/ E’ TUTTA COLPA DI QUESTI STRACCIONI ( mentre si pulisce il vestito e dà un calcio alla busta mandandola verso i barboni)  
 
LEI/ MA DAI, LORO CHE C’ENTRANO,  NON HANNO FATTO NIENTE, STANNO DORMENDO
LUI/ E INVECE E’ COLPA LORO CHE OCCUPANO LA STRADA COME SACCHI DI IMMONDIZIA
 
LEI/ VA BENE, VA BENE PERO’ CALMATI, HAI RAGIONE E’ SOLO IMMONDIZIA,
 
LUI/ …MA TU GUARDA CHE SCHIFO     
 
LEI/ DAI   ADESSO ANDIAMO, NON VOGLIO CERTO ROVINARMI LA GIORNATA PER DEI BARBONI
 
LUI/ HAI RAGIONE, NON NE VALE LA PENA ( escono)
 
( UN  BARBONE  SI SVEGLIA - DURANTE TUTTA LA SCENA C’E LA MUSICA DI SOTTOFONDO  - “Risveglio” di Oreste De Santis )
 
Un barbone si sveglia (quello posizionato al centro del palco) senza dire niente e sempre seduto, sbadiglia, poi si gratta da tutte le parti, prima in testa, poi i piedi con i calzini rotti, sotto le ascelle, dietro la schiena ecc…..si guarda un po’ in giro sempre sbadigliando, prende un fazzoletto tutto sporco dalla tasca e si soffia il naso in modo molto rumoroso, prende la busta delle scarpe le fa vedere e se ne coompiace, poi le rimette nella busta che pone vicino a lui, da un’altra busta della spesa che ha vicino, prende una banana e se la mangia sempre stando seduto, nel mentre arrivano due genitori con due figli, la musica termina.
 
MAMMA/ (si pongono a centro palco) BAMBINI PER QUESTO NATALE MI RACCOMANDO FATE I BRAVI SENNÒ  BABBO NATALE NON VI PORTA NIENTE
 
FIGLIA 1/ COME NIENTE? IO GLI HO SCRITTO CHE VOGLIO IL CELLULARE
 
FIGLIO/ IO VOGLIO LA BICICLETTA,(questa battuta falla dire sempre nel proprio dialetto)
 
PADRE/ TU SEI TROPPO PICCOLA PER IL CELLULARE, SECONDO ME NON TE LO PORTA
 
FIGLIA/ PAPA’ CE L’HANNO TUTTE LE MIE AMICHE 
 
FIGLIO/  IO  VOGLIO LA BICICLETTA   
 
MADRE/ HA RAGIONE TUO PADRE,FOSSI IO BABBO NATALE NON TE LO PORTEREI
 
FIGLIA/ MA DATO CHE NON LO SEI , IL CELLULARE ARRIVERA’  
 
FIGLIO/  MA IO LA BICICLETTA, L’AVRO’ O NON L’AVRO’?  
 
FIGLIA/ MA CERTO STAI TRANQUILLO, SE ANCHE VOLESSERO, ORMAI È TROPPO TARDI, BABBO NATALE E ‘ GIA’ PARTITO
 
Il barbone che ha visto la scena fa uno sbadiglio, quasi un urlo)
 
BARBONE/  AH  
 
TUTTI/ MADONNA CHI E?
 
MAMMA/  E’ QUEL BARBONE LA’ (indicando,  il barbone saluta con la mano)
 
FIGLI/ PAPA’, PAPA’ HO PAURA ( si nasconde dietro il padre)
 
PAPÀ/ STAI TRANQUILLO CI STO IO, SE SOLO SI PERMETTE DI FARE QUALCOSA, GLI DO’ UN PUGNO ( il barbone ritorna a dormire)
 
FIGLIO/ BRAVO PAPÀ,
 
MAMMA/ NON LI GUARDATE  E CONTINUATE A CAMMINARE
 
FIGLIO/ MA PERCHÉ STANNO BUTTATI LI A TERRA
 
FIGLIA/ STANNO DORMENDO
 
MAMMA/ PROPRIO COSI’,
 
FIGLIO/ MA NON SENTONO FREDDO? NON HANNO NEMMENO UNA COPERTA
 
PAPA’/ E CERTO CHE SENTONO FREDDO, NON VEDI COME STANNO RANNICCHIATI
 
MAMMA/ E POI QUESTO DICEMBRE È PARTICOLARMENTE FREDDO, SE RIMANGONO QUI TUTTA LA NOTTE , MORIRANNO DI FREDDO
 
FIGLIA/ POVERINI, DOVREBBERO ACCENDERSI ALMENO UN FUOCO
 
FIGLIO/ MAMMA, PURE GESU’ AVEVA FREDDO QUANDO È NATO
 
MAMMA/ SI CERTO, MA LUI AVEVA IL BUE E L’ASINELLO CHE LO SCALDAVANO
 
FIGLIO/ E POI GESÙ NON STAVA IN MEZZO ALLA STRADA , STAVA IN UNA GROTTA
 
FIGLIA/ PAPA’ PERCHE’ NON GLI COMPRIAMO QUALCOSA DA MANGIARE
 
FIGLIO/ FORSE SAREBBE MEGLIO UNA COPERTA
 
MADRE/ MA SI COMPRIAMOGLI UNA COPERTA CHE SE MUOIONO DAL FREDDO NON AVRANNO TEMPO PER MANGIARE
 
PADRE/ E VA BENE MA SOLO SE TU RINUNCI AL CELLULARE, E TU ALLA BICICLETTA
FIGLIA/ NEMMENO PER SOGNO, IO NON RINUNCIO  PROPRIO A NIENTE
 
FIGLIO/ E NEMMENO IO , IO VOGLIO A’ BICICLETTA
 
PAPA’/ E ALLORA NE’ COPERTA NE’ MANGIARE, NON GLI COMPRIAMO PROPRIO NIENTE, E POI FORSE SONO GIA’ MORTI  (nel mentre loro parlano, si svegliano tutti i barboni  tranne Antonio,Michele  e Gennaro, quelli svegli,  gridano insieme )
 
BARBONI/ ( gridato)  BUONGIORNO
 
FIGLI/ ( gridato impauriti) SONO VIVI, SONO VIVI
 
PAPA’/ VIA, VIA ANDIAMO , PRESTO, PRESTO, ( via di corsa)
 
( I 5 BARBONI SVEGLI CANTANO E BALLANO LA CANZONE)
 
SE VEDI UN UOMO
Testo e musica di Oreste De Santis
***
SE VEDI UN UOMO  PER LE VIE DELLA CITTA’
CHE TUTTO SOLO RANNICCHIATO SE NE STA
TU NON SCAPPARE NON STARE LI A GUARDARE
CHIEDI SE VUOLE QUALCOSA DA MANGIARE
 
NON GIUDICARE TU NON SAI LA VERITA’
E’ SOLO UN UOMO CHE NON CE LA FA
TU NON SCAPPARE  ALLUNGAGLI  LA MANO
ED UN SORRISO LUI  POI  TI  DONERA’
 
RIT / CREDI SEMPRE NELL’AMORE
ED IL MONDO SARA’ MIGLIORE
CREDI SEMPRE NELL’AMORE
ED IL MONDO SARA’ MIGLIORE
 
( MUSICA)
 
SE VEDI UN VECCHIO  CHE MALATO SE NE STA
SU UNA PANCHINA AL FREDDO DELLA TUA CITTA’
TU NON SCAPPARE NON STARE LI A GUARDARE
CHIEDI SE  VUOLE CON TE UN PO’ PARLARE
 
NON GIUDICARE TU NON SAI LA VERITA’
E’ SOLO UN UOMO CHE NON CE LA FA
TU NON SCAPPARE  ALLUNGAGLI  LA MANO
ED UN SORRISO LUI  POI  TI  DONERA’
 
( RIPETE IL RIT)
 
( dopo la musica la scena riprende)
 
BARBONE/  ANTONIO, SVEGLIATI, SVEGLIATI E’ MATTINA
 
ANTONIO/ LASCIAMI DORMIRE, SONO STANCO
 
BARBONE/  COME SAREBBE STANCO?
 
ANTONIO/ SONO STANCO, SONO STANCO
 
BARBONE/ MA CHE STANCO SONO DUE GIORNI CHE NON  FAI NIENTE, CHE NON LAVORI
 
ANTONIO/ APPUNTO NON LAVORO PERCHE’ SONO STANCO
 
BARBONE/ SI MA ADESSO CHE CI MANGIAMO ?
 
ANTONIO/ E IO CHE NE SO, ARRANGIATI DA SOLO, NON SONO MICA IL TUO CUOCO PERSONALE,  MA GUARDA UN PO’
 
BARBONE/ VEDI SE TROVI QUALCOSA NELL’IMMONDIZIA
 
BARBONE/ HAI RAGIONE, ADESSO  VEDO SE TROVO QUALCOSA ( va vicino a un contenitore dell’immondizia e cerca)……RAGAZZI QUA NON C’E NIENTE, SOLO PLASTICA
 
BARBONE/ SI MA QUELLA NON E’ BUONA DA MANGIARE
 
BARBONE/ PECCATO , SE LO FOSSE, NON AVREMMO PIU’ PROBLEMI
 
BARBONE/  GIA’ CON TUTTA LA PLASTICA CHE C’E IN GIRO
 
BARBONE/ AMICI, DOBBIAMO RESISTERE FINO A DOMANI , DOMANI SERA SARA’ UNA GRANDE FESTA,, CI SARANNO UN SACCO DI COSE BUONE DA MANGIARE
 
BARBONE/ PERCHE’ SEI COSI’ SICURO?
 
BARBONE/ PERCHE’ DOMANI E’ NATALE, E LA GENTE HA COMPRATO UN SACCO DI COSE
 
BARBONE/  ( sognando) AH CHE DAREI PER UN PIATTO DI SPAGHETTI
 
BARBONE/ ED IO UNA BELLA BISTECCA FIORENTINA ALLA BRACE , GIA’ SENTO IL PROFUMO
 
BARBONE/ NON LO DIRE, TI PREGO NON LO DIRE, CHE MI FAI SVENIRE

(La storia continua)

Se vuoi acquistare il copione+CD con le canzoni e le basi
 solo il copione o  solo il CD vai su 




Se hai dei dubbi, richieste o domande da farmi


 

 
Oreste De Santis - Copyright 2016. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu